È appena giunta al termine, con ampia soddisfazione di tutti i partecipanti, l’esperienza formativa, promossa da Assidal, su impulso del suo Comitato tecnico – scientifico, destinata ai responsabili delle SFA aderenti.
Il numero massimo di partecipanti è stato fissato a 35, numero raggiunto in men che non si dica, allo scopo di garantire la massima interattività tra docenti e partecipanti e con il successivo obiettivo di poter e saper riversare ai datori di lavoro che richiederanno alle SFA di potersi formare alla luce delle novità, iure condendo, che potranno essere introdotte dal nuovo accordo Conferenza Stato – Regioni, previsto dal nuovo comma 2 dell’art.37 del d.lgs. 81/08, novellato dalla legge 215/21.
Il tema del corso è stato “Tutela della salute e sicurezza sul lavoro – Ruoli, responsabilità e premialità”, la sua durata è stata fissata in 8 ore e la sua articolazione si è sviluppata attraverso 4 unità didattiche di 2 ore ciascuna in videoconferenza.
La docenza è stata assicurata dai componenti del Comitato Tecnico Scientifico di Assidal ed in particolare dal suo presidente avv. Lorenzo Fantini e dai componenti avv. Nunzio Leone e dott. Corrado Palestini.
Il programma del percorso formativo ha fatto tappa sulle 4 unità didattiche, allestite e sviluppate con le modalità seguenti:
- Prima Unità didattica, docenza Fantini e Leone:
I soggetti del sistema di prevenzione e protezione aziendale e i titolari di posizione di garanzia
Il datore di lavoro come principale soggetto obbligato: ruolo, responsabilità e premialità
La delega di funzioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro
- Seconda Unità didattica, docenza Fantini :
I dati infortunistici in Italia e nel mondo
I principi dell’assicurazione INAIL e i fondamenti dell’azione di regresso dell’istituto
I costi della mancata sicurezza per l’Italia e per le singole aziende – Il rating aziendale e la qualificazione delle imprese
- Terza Unità didattica, docenza Leone:
Il MOG (Modello di Organizzazione e di Gestione) e il d.lgs. n. 231/2001
Il controllo delle condotte dei lavoratori nella legge e nella più recente giurisprudenza
La tutela contro la pandemia Covid 19 – Protocolli, comitati e green pass
Attualità: le novità legislative del 2021 (D.L. n. 146/2021 convertito con Legge n. 215/2021)
- Quarta Unità didattica, docenza Palestini:
Impatto sul sistema aziendale di prevenzione.
Gestione delle procedure di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro.
L’esperienza messa in campo ha voluto e potuto rappresentare un primo step capace di poter orientare il soggetto formatore che dovrà attuare le recenti modifiche in campo di salute e sicurezza sul lavoro, modifiche che hanno introdotto una delle maggiori novità con le quali dovremo operare nell’immediato futuro, cioè la formazione obbligatoria che coinvolgerà il Datore di Lavoro.
Assidal ha voluto giocare il ruolo del pionere, di chi si pone, con modalità aperte al confronto di una platea esperta, coltivando lo scopo di diffondere valori, stimolare idee e principi, raccogliere sensibilità e rafforzare abilità per metterle da un lato a disposizione del decisore e dall’altro in favore sia di chi questa formazione dovrà erogarla sia di chi si connoterà come il fruitore.
La scadenza fissata dalla legge 17 dicembre 2001, n.215, che ha integrato il comma 2 dell’art. 37, è il 30 giugno 2022, data entro la quale “la Conferenza Stato-Regioni adotta un accordo”.
Con tale accordo si provvede “all’accorpamento” rivisitazione e modifica degli attuali Accordi al fine di garantire la durata, i contenuti minimi e le modalità della formazione obbligatoria a carico del datore di lavoro.”
Lo stesso datore di lavoro, aggiunge il nuovo comma 7 dell’art.37 riceve, con dirigente e preposto un’adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, secondo quanto previsto dall’accordo che verrà emanato entro il 30 giugno 2022.
L’Assidal ha voluto agire in campo aperto e si dichiara aperto a confronti ed approfondimenti, consapevole che la vicenda del dl.146 e la sua conversione in legge con la l.215, (in una notte con la fiducia) dovrà cedere il passo ad una partecipazione e ad un metodo di condivisione e di partecipazione.